Le tipologie di pratiche in cui si articola l’attività di tintolavanderia sono le seguenti:
- avvio dell’attività;
- subingresso;
- cessazione dell’attività.
Per attività di tintolavanderia si intendono i trattamenti di lavanderia, pulitura chimica a secco e ad umido, tintoria, smacchiatura, stireria, follatura e affini, di indumenti, capi e accessori per l'abbigliamento, di capi in pelle e pelliccia, naturale e sintetica, di biancheria e tessuti per la casa, ad uso industriale e commerciale, nonché ad uso sanitario, di tappeti, tappezzeria e rivestimenti per arredamento, nonché di oggetti d'uso, articoli e prodotti tessili di ogni tipo di fibra (L. n. 84/2006).
Per ogni sede dell'impresa dove viene esercitata l'attività di tintolavanderia, deve essere designato, nella persona del titolare, di un socio partecipante al lavoro, di un collaboratore familiare, di un dipendente o di un addetto dell'impresa, almeno un responsabile tecnico, in possesso dell’idoneità professionale di cui all’art. 2, L. n. 84/2006[1], che svolga prevalentemente e professionalmente la propria attività nella sede indicata.
Non è consentita l'attività professionale di tintolavanderia in forma ambulante o di posteggio.
DISPOSIZIONI PARTICOLARI:
I servizi di raccolta e recapito dei capi, se svolti in sede fissa da imprese abilitate ex art. 2, L. n. 84/2006, devono essere gestiti dal titolare, da un socio partecipante al lavoro, da un collaboratore familiare, da un dipendente o da un addetto delle medesime imprese, oppure, qualora siano svolti in forma itinerante, sono affidati ad altra impresa, anche di trasporto, in base a contratto di appalto. Presso tutte le sedi e recapiti ove si effettua la raccolta o riconsegna di abiti e indumenti, tessuti e simili, deve essere apposto un cartello indicante la sede dell'impresa ove è effettuata, in tutto o in parte, la lavorazione e, nel caso di attività in forma itinerante, tale indicazione deve essere riportata sui documenti fiscali.
Le imprese di tintolavanderia non rispondono dei danni dipendenti da indicazioni inesatte, ingannevoli o non veritiere relative alle denominazioni, alla composizione e ai criteri di manutenzione riportate nella etichettatura dei prodotti tessili, fermo restando l'obbligo di diligenza nell'adempimento ex art.1176, secondo comma, del Codice Civile.
Ai sensi dell’art. 79, c.1-bis, D.lgs. n. 59/10, le disposizioni della L. n. 84/06,escluse quelle concernenti l'obbligo di designazione del responsabile tecnico, si applicano anche alle imprese di lavanderia dotate esclusivamente di lavatrici professionali ad acqua ed essiccatori destinati ad essere utilizzati direttamente dalla clientela previo acquisto di gettoni.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Legge n. 84/2006 “Disciplina dell'attività professionale di tintolavanderia”;
D.lgs. 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i. “Attuazione della direttiva 2006/123/CE...”
D.lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale”;
D.P.R. n. 59/2013;
Decreto Ministero della Sanità 5 settembre 1994 “Elenco delle industrie insalubri…”;
D.P.R. n. 151/2011;
Legge n. 241/1990; D.lgs. n. 126/2016; D.lgs. n. 222/2016;
”D.Lgs. n. 159/2011 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione…”.
REGIME AMMINISTRATIVO E CONCENTRAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI
Ai sensi dell’art. 19bis, L. n. 241/90, la pratica deve essere presentata allo Sportello Unico del Comune, anche in caso di procedimenti connessi di competenza di altre amministrazioni o diverse articolazioni interne dell’amministrazione ricevente.
Per ciascuna tipologia di attività di cui alla presente Scheda informativa, la Tabella seguente illustra il regime amministrativo cui è soggetta, il regime amministrativo applicabile in caso di concentrazione con altre attività e i riferimenti normativi:
|
ATTIVITÀ
|
REGIME AMMINISTRATIVO
|
CONCENTRAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI
|
RIFERIMENTI NORMATIVI
|
94
|
Attivitàdi tintolavanderie a lavorazione manuale/meccanica
|
SCIA
|
SCIA per apertura,
|
L. n. 84/2006
D.lgs. n. 59/2010, art. 79
|
|
in caso di utilizzo di impiantidi produzione calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso
|
SCIA unica
|
SCIA per avvio dell’attività più SCIA per prevenzione incendi:
La SCIA prevenzione incendi deve essere presentata compilando un apposito allegato della SCIA unica, che è trasmesso a cura del SUAP ai VV.FF.
|
D.P.R. n. 151/2011 – Allegato I, punto 74
|
|
Scarichi di acque reflue industriali in caso di impiego di lavatrici ad acqua analoghe a quelle di uso domestico e che effettivamente trattino oltre 100 Kg di biancheria al giorno
|
SCIA condizionata
|
SCIA per avvio dell’attività più AUA perscarico acque:
L’istanza di AUA deve essere presentata contestualmente alla SCIA condizionata ed è trasmessa a cura del SUAP all’autorità competente.
La Conferenza dei servizi è convocata entro 5 giorni dal ricevimento dell’istanza.
L’attività non può essere iniziata fino al rilascio dell’autorizzazione
|
D. Lgs. n. 152/2006, art. 124
D.P.R. n. 59/2013
|
|
Autorizzazionegenerale o AUA alle emissioni in atmosfera, in caso di impianti a ciclo chiuso per la pulizia a secco di tessuti e di pellami, escluse le pellicce, e delle pulitintolavanderie a ciclo chiuso
|
SCIA condizionata
|
SCIA per avvio dell’attività piùautorizzazione generale o AUA per emissioni in atmosfera:
L’istanza per l’Autorizzazione generale o AUA in caso di più autorizzazioni deve essere presentata contestualmente alla SCIA condizionata ed è trasmessa a cura del SUAP all’autorità competente.
Resta ferma la facoltà di richiedere l’Autorizzazione nell’ambito dell’AUA anche qualora si tratti di attività per le quali è possibile ottenere l’Autorizzazione di carattere generale.
L’attività non può essere iniziata fino al rilascio dell’autorizzazioneo al decorso dei termini per il silenzio assenso in caso di autorizzazione generale.
In caso di AUA la Conferenza dei servizi è convocata entro 5 giorni dal ricevimento dell’istanza.
|
D. Lgs. n. 152/2006, art. 275, c.20, Parte VII, Allegato III alla parte V
|
|
Subingresso
|
Comunicazione
|
|
|
|
Cessazione
|
Comunicazione
|
|
|
Elenco degli stati, qualità personali e fatti oggetto di dichiarazione sostitutiva necessari a corredo dell’Istanza/Segnalazione/Comunicazione, con indicazione delle norme che ne prevedono la produzione (art. 2,.c2, D.lgs. n. 126/2016).
Stati, qualità personali e fatti oggetto di dichiarazione sostitutiva necessari a corredo della Segnalazione
|
Norme che ne prevedono la produzione
|
Dati identificativi dell’impresa
|
Art. 2195 codice
|
Qualità rivestita dal titolare dell’impresa
|
Art. 2082 codice civile
|
Ubicazione esercizio
|
Art. 79, c.1, d.lgs. N. 59/2010 e s.m.i.
|
Dati relativi al titolo abilitativo edilizio
|
Regolamenti locali
|
Tipologia dell’esercizio
|
Art. 2, c.1, l. N. 84/06 e art. 79, c.1, d.lgs. N. 59/10
|
Esercizio del servizio di raccolta e recapito capi
|
Art. 4, commi 3 e 4, legge n. 84/2006
|
Responsabile tecnico
|
Art. 2, c. 2 e art. 4, c. 1, l. N. 84/2006
|
Assenza cause di decadenza o sospensione di cui al libro primo, titolo primo D.lgs. 06/09/2011, n. 159 (Legge antimafia)
|
Art. 67, c.1 lett. A), D.lgs. N. 159/2011
|
Rispetto Regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, Regolamenti edilizi, norme urbanistiche e di destinazione d’uso e norme di sicurezza e igienico-sanitarie
|
Regolamenti locali
|
Rispetto norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
|
D.lgs. N. 81/2008
|
Conformità attrezzature alle prescrizioni delle normative vigenti
|
Art. 3, c.2, lett. C) e d), l. N. 84/2006
|
Rispetto norme scarichi di acque reflue ed emissioni in atmosfera
|
Artt. 124 e 275, c.20, d.lgs. N. 152/2006
|
Rispetto norme antincendio in caso impianti per produzione di calore (es. Essiccatoi a gas combusti, etc.) Alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 116kw
|
D.p.r. n. 151/2011 - allegato i, punto 74
|
Conoscenza che presso le sedi/recapiti ove si effettua raccolta/riconsegna di abiti e indumenti, tessuti e simili, deve essere apposto cartello indicante la sede dell’impresa ove è effettuata, in tutto o in parte, la lavorazione e, nel caso di attività in forma itinerante, l’indicazione deve essere riportata sui documenti fiscali[11]
|
Art. 4, c.4, l. N. 84/2006
|
Prestazione del consenso al trattamento dei dati personali
|
Art. 13, d.lgs. N. 196/2003
|
Dichiarazione rispetto disposizioni D.P.R. n. 445/2000
|
Art. 71 e ss. Del DPR n. 445/2000
|
Dichiarazioni persone tenute (amministratori, soci) – solo per società, associazioni, organismi collettivi
|
Artt. 67 e 85, d.lgs. N. 159/2011
|
Impegno ad allegare copia della documentazione richiesta dalla modulistica comunale
|
Art. 2, c.2, d.lgs. N. 126/2016
|
N.B. Per questa tipologia di attività non sono previste attestazioni/asseverazioni di tecnici abilitati/dichiarazioni di conformità delle Agenzie delle imprese, necessari a corredo dell’Istanza/Segnalazione/Comunicazione.