TIPOLOGIE DI PRATICHE:
Le tipologie di pratiche in cui si articola l’attività di Scuole nautiche sono le seguenti:
- avvio dell’attività
- subingresso
- cessazione dell’attività.
Per attività di Scuole nautiche si intende il servizio di istruzione e formazione dei candidati agli esami per il conseguimento delle patenti nautiche.
Le categorie delle patenti nautiche sono stabilite dagli artt. 25 e ss. del D.M. 146/2008.
I requisiti minimi di capacità finanziaria, i requisiti dei locali e delle attrezzature, degli strumenti e mezzi nautici, del materiale didattico, dei titoli in possesso del personale docente e dei requisiti soggettivi, nonché della durata minima dei corsi di istruzione e formazione dei candidati sono stabiliti dalle specifiche legislazioni regionali e dal D.M. 146/2008.
Le Scuole nautiche devono disporre di un’unità da diporto dotata di polizza assicurativa, per le esercitazioni pratiche e lo svolgimento degli esami.
Le patenti nautiche hanno validità di10 anni dalla data di rilascio o convalida e di 5 anni da tale data per coloro che hanno superato i 60 anni.
DISPOSIZIONI PARTICOLARI:
La Scuole nautiche non possono esercitare le attività successive al conseguimento della patente nautica, quali ad es. le pratiche di convalida, cambio residenza, rinnovo e duplicato di patenti di nautica, per il cui svolgimento è necessario infatti acquisire l’ulteriore autorizzazione per l'attività di consulenza automobilistica ex L. n. 264/1991.
La locazione di unità da diporto è il contratto con cui una delle parti si obbliga verso corrispettivo a cedere il godimento dell'unità da diporto al conduttore, che esercita la navigazione e ne assume la responsabilità ed i rischi, per un periodo di tempo determinato
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
- D.lgs. n. 171/2005 art. 42;
- D.M. 29 luglio 2008 n. 146;
- Specifiche normative regionali;
- Legge n. 241/1990; D.lgs. n. 126/2016; D.lgs. n. 222/2016;
- D.lgs. n. 159/2011 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione…”.
REGIME AMMINISTRATIVO E CONCENTRAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI
Ai sensi dell’art. 19bis, L. n. 241/1990, la pratica deve essere presentata allo Sportello Unico del Comune, anche in caso di procedimenti connessi di competenza di altre amministrazioni o diverse articolazioni interne dell’amministrazione ricevente.
Per ciascuna tipologia di attività di cui alla presente Scheda informativa, la Tabella seguente illustra il regime amministrativo cui è soggetta, il regime amministrativo applicabile in caso di concentrazione con altre attività e i riferimenti normativi:
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ATTIVITÀ
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REGIME AMMINISTRATIVO
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CONCENTRAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI
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RIFERIMENTI NORMATIVI
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Avvio dell’attività
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SCIA
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D.lgs. n. 171/2005, art. 42, D.M. n. 146/2008 e specifiche normative regionali
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Subingresso
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Comunicazione
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Cessazione
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Comunicazione
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Allapresentazione della Segnalazione/Comunicazione è rilasciata immediatamente ricevuta, anche in via telematica, la cui protocollazione coincide con l’effettiva presentazione da parte dell’interessato con indicazione dei termini entro cui l’Amministrazione è tenuta, ove previsto, a rispondere o entro cui il silenzio equivale ad accoglimento dell’istanza. In caso di pratiche presentate ad ufficio diverso da quello competente, i termini dei controlli ex artt. 19, c.3, L. n. 241/90, decorrono dal loro ricevimento da parte dell’ufficio competente (art. 18-bis, L. n. 241/90).
Elenco stati, qualità personali, fatti oggetto di dichiarazione sostitutiva necessari a corredo della Segnalazione/Comunicazione, con indicazione delle norme che ne prevedono la produzione (art. 2,.c2, D.lgs. n. 126/2016).
Stati, qualità personali e fatti oggetto di dichiarazione sostitutiva necessari a corredo della Segnalazione
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Norme che ne prevedono la produzione
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Dati identificativi dell’impresa
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Art. 2195 codice
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Qualità rivestita dal titolare dell’impresa
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Art. 2082 codice civile
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Ubicazione, denominazione e natura
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Specifiche disposizioni regionali
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Rispetto norme urbanistiche, edilizie, di destinazione d’uso e igienico-sanitarie
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Specifiche disposizioni comunali
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Requisiti dei locali, attrezzature, strumenti, mezzi nautici e materiale didattico
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Specifiche legislazioni regionali
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Durata minima dei corsi di istruzione
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Specifiche legislazioni regionali
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Possesso dei requisiti prescritti per l’insegnamento
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Art. 42 c. 6, dm 146/2008
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Capacità finanziaria del titolare
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Specifiche legislazioni regionali
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Requisiti morali
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Art. 37, D.M. n. 146/2008 e art. 67, d.lgs. N.159/2011 (legge antimafia)
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Rispetto norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
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D.lgs. N. 81/2008
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Prestazione del consenso al trattamento dei dati personali
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Art. 13, D. Lgs. N. 196/2003
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Dichiarazione rispetto disposizioni D.P.R. n. 445/2000
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Art. 71 e ss., DPR n. 445/2000
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Dichiarazioni persone tenute (amministratori, soci) – solo per società, associazioni, organismi collettivi
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Artt. 67 e 85, D. Lgs. N. 159/2011
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Impegno ad allegare copia della documentazione richiesta dalla modulistica comunale
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Art. 2, c.2, D. Lgs N. 126/2016
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N.B. Per questa tipologia di attività non sono previste attestazioni/asseverazioni di tecnici abilitati/dichiarazioni di conformità delle Agenzie delle imprese, necessari a corredo della Segnalazione/Comunicazione.